Cari Vaier,
365 giorni offrono troppi fotogrammi per abbracciarli tutti in un solo sguardo. Se poi l’anno in questione è il 2020, è probabile che la memoria abbia deliberatamente cancellato diverse porzioni di un anno che tutti desideriamo metterci alle spalle.
Nonostante ciò, questo è per VAIA un anno da ricordare. Dai primi vagiti di ottobre 2019, la startup ha fatto parecchia strada e ha spento la sua prima candelina.
In questo breve articolo vogliamo rivivere assieme a voi le tappe principali di questo pazzo 2020.
Ed è subito Forbes
Il 2020 è innanzitutto l’anno in cui mettiamo il naso fuori dallo store virtuale per approdare nelle botteghe italiane. Se ci siamo riusciti, è merito in particolar modo vostro, cari Vaier, che ci segnalate partner sempre in linea con la nostra mission di promuovere design, sostenibilità ambientale e attenzione al territorio.
A febbraio abbiamo iniziato con il botto, suggellando una collaborazione con l’Antica Aguzzeria del Cavallo, storica realtà bolognese che dal 1783 anima il “Mercato di Mezzo” della città emiliana. È per noi motivo di orgoglio poter entrare con il VAIA Cube in un’attività che testimonia una storia di eccellenza dell’artigianato locale. Da allora, sono nati numerosi punti vendita sul territorio nazionale, per darvi l’occasione di annusare subito il profumo di larice e abete.
A marzo arriva il prezioso riconoscimento di Forbes Italia, che inserisce i tre fondatori Federico Stefani, Paolo Milan e Giuseppe Addamo nella classifica dei 100 talenti italiani under 30, per la categoria impresa sociale. Sull’onda del vostro entusiasmo, che ci sostiene fin dai nostri primi passi, il progetto acquisisce così un profilo nazionale e comincia a raggiungere sempre più persone. Nello stesso mese, il Cube trova il proprio spazio come oggetto di design tra le pagine di AD Architectural Digest, importante rivista di architettura e arredamento.
I mesi primaverili hanno messo a dura prova la fibra morale del Paese, a cominciare dai più piccoli, privati del contatto quotidiano con i propri compagni di classe e del confronto con il mondo esterno. Ci avete fatto conoscere un uso del Cube che non avremmo mai immaginato – un supporto per la didattica a distanza e le videolezioni.
È per noi una forte emozione constatare che VAIA sia entrata a contatto con le generazioni più giovani, partecipando alla formazione di chi è chiamato maggiormente in causa dalle sfide ambientali globali. Vedere un simbolo di resilienza nelle mani del nostro futuro è un segno di speranza che non dimenticheremo.
Si chiude un cerchio
Il 22 maggio vengono piantati i primi 500 alberi in Val di Fiemme, Trentino – uno dei luoghi maggiormente colpiti dalla terribile tempesta del 2018. Come tutti voi, appassionati della Natura, poniamo particolare attenzione affinché le azioni di piantumazione abbiano la massima efficacia. Per questo tutti gli interventi di rimboschimento vengono realizzati in collaborazione con ETIFOR, spin-off dell’Università di Padova e nostro partner strategico sia per la pianificazione delle ripiantumazioni che per la misurazione d’impatto e il follow-up degli interventi.
Ogni intervento si avvale altresì del sostegno dei tecnici forestali dei luoghi in cui andiamo a operare: la Magnifica Comunità di Fiemme gestisce da più di 900 anni il patrimonio boschivo dell’omonima valle, un antico esempio di amministrazione comunitaria che racconta dell’importanza di un approccio territoriale alla manutenzione boschiva, come abbiamo raccontato più dettagliatamente qui.
Un mese dopo, siamo in Panarotta (Pergine Valsugana) per celebrare il solstizio d’estate. Avevamo previsto di mettere a dimora 1000 nuovi alberi, finalmente in compagnia di tutta la community. Purtroppo l’emergenza sanitaria ha ritardato i lavori di messa in sicurezza del terreno, causando un rinvio. Con il Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Trento, abbiamo piantato simbolicamente un larice e un abete, come auspicio per la nuova stagione.
In quelle settimane abbiamo inoltre condiviso con voi l’onore di essere ospitati in diversi appuntamenti televisivi, come SKY TG24, Uno Mattina e TG3.
Dalle Alpi all’Etna
L’uscita dalla prima ondata pandemica non ha risparmiato il settore turistico, che ha perso una fetta considerevole del flusso stagionale straniero – fino al 65% secondo alcune stime.
Abbiamo perciò deciso di dedicare l’estate alla riscoperta del patrimonio naturale e paesaggistico italiano, avventurandoci tra luglio e agosto in numerose località del Belpaese.
Durante il weekend del 17-19 luglio, il team si è riunito per completare una tre giorni sulla catena montuosa del Lagorai, teatro della Grande Guerra ma soprattutto zona fortemente colpita da VAIA. Un ritorno alle origini e un’occasione per vedersi finalmente in carne ed ossa, poiché come sapete siamo un po’ sparpagliati in giro per l’Italia (qui un diario dell’escursione).
Il mese di agosto invece ha visto protagonisti i nostri tre fondatori, che hanno percorso l’intera dorsale della Penisola partendo da Trento, passando per Verona, Roma, Napoli e Tropea, e approdando in Sicilia.
Molti tra noi hanno avuto un rapporto particolare con Bruxelles – Marianna, Giuseppe, Maddalena, Federico, ora Alessandro, hanno tutti avuto modo di passarci un periodo della propria vita. È quindi con orgoglio che ad agosto 2020 abbiamo partecipato all’iniziativa #vogliounpianetacosì, promossa dal Parlamento Europeo.
Un ricchissimo autunno
Settembre si apre con la soddisfazione più grande, che parla direttamente di voi, di quanto la community si sia estesa: sono 10.000 i VAIA Cube nel mondo!
L’autunno è soprattutto un periodo che ci impegna nei boschi: in meno di un mese collezioniamo quattro eventi di piantumazione. Il 26 settembre ci troviamo in Val di Zoldo, nel Bellunese; il 10 ottobre, in Val di Fiemme; il 16 ottobre, a Livinallongo. Il 25 ottobre, sull’altopiano di Piné, c’è tutta la gioia di poter condividere con voi la prima piantumazione in pubblico. Siete arrivati in tanti (anche da lontano!) per mettere a dimora i 726 nuovi alberi, uno per ogni ognuno dei giorni trascorsi da quel fatidico 29 ottobre 2018.
Piantando assieme più di 2500 nuovi virgulti, abbiamo mantenuto il nostro impegno per un approccio di rimboschimento intelligente, che acceleri i processi di rigenerazione naturale rispettandoli.
Il vostro supporto ci ha consentito di portare VAIA nel mondo accademico e portare la nostra testimonianza all’Università Bocconi, all’Università Statale di Milano e all’Università di Ferrara. Arrossiamo al pensiero che VAIA sia già diventata argomento di tesi nella sessione di laurea autunnale.
Festeggiando l’8 novembre il primo VAIA Day, siamo stati ponte tra realtà importanti come Aquafil e Green Energy Storage, facilitando la conversazione tra mondo delle imprese, design e sostenibilità ambientale. Il compleanno si è chiuso nella maniera più bella, con il vostro contributo. Son mancate le strette di mano, i cenni di intesa e gli abbracci, ma contiamo di recuperare la giornata al più presto e di passarla in vostra compagnia.
Sposare l’arte, guardando al 2021
Il mese di novembre si è chiuso con altre due partnership importanti, che parlano del rapporto di VAIA con il mondo dell’arte e della creatività. La prima è stata siglata con gli Eugenio in Val di Gioia, giovane band torinese che ha fatto della Natura una delle proprie muse ispiratrici, e che in primavera 2021 contribuirà al ripristino della Foresta dei violini di Paneveggio. Per l’uscita del loro ultimo singolo, A metà strada, il gruppo ha regalato VAIA Cube a venti amici del mondo dello spettacolo.
Con l’iniziativa “VAIA con i musei”, vogliamo sostenere un settore messo in ginocchio dalle misure di confinamento sociale. Abbiamo iniziato con una collaborazione da voi particolarmente apprezzata, offrendo assieme al nostro prodotto dei biglietti per il meraviglioso museo a cielo aperto ArteSella.
Guardiamo al 2021 pieni di gratitudine per esser stati sostenuti quest’anno da così tanti di voi. Ad oggi, più di 25.000 cubi sono stati spediti dalla nostra falegnameria, riscaldando con un pezzetto di bosco ciascuna della vostre case. Vi ringraziamo per essere stati al nostro fianco durante questo primo, importante anno. Non lo dimenticheremo. Ci auguriamo che il 2021 possa mettere al primo posto una nuova visione dell’economia e della società, maggiormente in linea con gli obiettivi di sostenibilità ecosistemica che non dobbiamo stancarci di perseguire.
Con il vostro supporto, insieme, ce la metteremo tutta.