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Ghiaccio che cola <strong>Ghiaccio che cola</strong>

Foto di Shawnanggg su Unsplash

Chi non sa mettere in ghiaccio i suoi pensieri non deve portarsi nel calore della disputa.
Friedrich Nietzsche

Indice tematico delle notizie che vogliamo amplificare:

  1. BEYOND VAIA
    Uno sguardo al Futuro
  2. GREEN SCREEN
    Cose da un altro mondo
  3. SUSTAINABLE TIPS
    Il Cambiamento a piccoli passi
  4. INSPECT YOUR GADGET
    La Natura dell’Innovazione
  5. ART in Earth
    Dentro la Bellezza
  6. VAIA MUSIC
    Il suono della Resilienza
  7. VAIA News
    Tutte le novità dal mondo VAIA
  8. (Y) OUR VOICE
    La parola dei Vaier

Ciao,
Agli estremi della terra e in cima alle vette più alte sorgono enormi distese di acqua dolce gelata. Qui tutto sembra immobile, catturato nel tempo dalla morsa del freddo. Luoghi sperduti, trappole per chi cerca di avventurarsi senza le adeguate conoscenze, deserti silenziosi: i ghiacciai.

Di come questi imponenti corpi idrici siano in grave pericolo ne avevamo già parlato in uno dei primissimi articoli del nostro blog. Ma è importante tornare sull’argomento.

Escluse le grandi distese dei poli, i ghiacciai fanno parte dell’ecosistema della montagna. Proprio come i boschi, la cui salvaguardia è tra gli obiettivi di VAIA sin dall’inizio del nostro percorso, con il lancio del Cube.

Con il secondo prodotto firmato VAIA, il focus si sposta proprio sui ghiacciai. Se ancora non lo conosci, VAIA Focus è un amplificatore visivo, che ingrandisce lo schermo degli smartphone senza utilizzare energia elettrica. Il segreto è la lente ottica Fresnel: una tecnologia totalmente analogica, ideata dal fisico Augustin-Jean Fresnel quasi 200 anni fa.

Attraverso questo prodotto, abbiamo scelto di agire per proteggere i “termometri” della Terra. I ghiacciai, oltre ad essere un’essenziale riserva di acqua dolce, fungono infatti da termoregolatori per il pianeta.

Per quanto la comunità scientifica sia d’accordo che coprire i ghiacciai non basterà a salvarli, la strategia di utilizzare teloni geotermici per schermare le superfici ghiacciate montane dal calore è necessaria, anche se temporanea e legata all’urgenza di questa fase critica della transizione energetica.

Ecco gli interventi che aiuti a sostente con l’acquisto di un VAIA Focus, grazie ai nostri partner Summit foundation, Glac-Up e Ice Memory (progetto internazionale finanziato dal CNR e dalla Università Ca’ Foscari, riconosciuto dall’UNESCO). 

  1. BEYOND VAIA – Uno sguardo al Futuro
    Un breve dossier sulle principali notizie di cronaca e politiche ambientali.

Quella del 2022 è stata tra le estati più calde e lunghe della storia climatica. Le alte temperature hanno portato a un fenomeno senza precedenti, quando vaste aree nello strato superficiale della calotta glaciale di tutta la Groenlandia si sono sciolte (report del NASA Earth Observatory). E tutti sicuramente ricordiamo il terribile crollo sulla Marmolada dello scorso luglio. 

È sempre più urgente la partecipazione di tutte le istituzioni all’abbassamento delle emissioni. L’Unione europea menziona i ghiacciai nel Contesto Generale, all’interno della Base Giuridica e Obiettivi contro la Lotta ai Cambiamenti Climatici. Il documento fa poi riferimento a come l’Europa sia anche una delle potenze economiche più dinamiche nella lotta alle emissioni di gas serra, avendo ridotto nel 2019 le emissioni del 24 % rispetto ai livelli del 1990.
Nello stesso anno la Commissione Europea ha presentato il Green Deal europeo, un documento che propone un pacchetto di misure ambiziose per ridurre ulteriormente le emissioni entro il 2030 e decarbonizzare l’economia dell’UE entro il 2050, conformemente all’Accordo di Parigi.
Nell’aprile 2021 la Commissione ha convenuto poi di innalzare dal 40 al 55 % il precedente obiettivo di riduzione delle emissioni, rispetto ai livelli del 1990.

Studiare i ghiacciai è fondamentale. Ad esempio, un eccezionale carotaggio di oltre 200 metri sull’Adamello ha permesso agli esperti del progetto ClimAda di leggere gli ultimi mille anni di clima e fare importantissime previsioni (ma non certo dei prossimi mille, visto che il ghiaccio è destinato a sciogliersi prima…). Il campione estratto è sotto osservazione nei laboratori dell’EuroCold, dove l’Università Milano Bicocca garantisce la temperatura costante di meno 50 gradi.

Il progetto interregionale Glacier Inventory South Tyrol-Tyrol (GLISTT), che si è concluso un anno fa, si è occupato invece di monitorare tramite webcam lo stato dei ghiacciai per l’area Alto Adige-Tirolo. Si è purtroppo riscontrato che la perdita media di superficie che i ghiacciai hanno subìto, in meno di 15 anni, è di circa il 20%. 

Possiamo pensare ai ghiacciai come una sorta di cartine tornasole dei cambiamenti climatici: vederli restringere di anno in anno ci dà un’idea dello sforzo ingente che ci aspetta nei prossimi anni. Sono l’ago di una bussola che indica la via da seguire per essere efficaci in tempi utili.

  1. GREEN SCREEN – Cose da un altro mondo

Continua a leggere per scoprire curiosità e soluzioni innovative dal mondo green.

Se è vero che sapere è potere, ci sono delle azioni che restituiranno forza e vigore agli ecosistemi più a rischio del Pianeta: diffondere quanto possibile una sana cultura della montagna, commentare sulla salute dei ghiacciai, scoprire i progetti che si stanno attuando per tutelarsi.

Di seguito una rassegna di programmi, documentari, podcast e iniziative super cool per diventare esperti del ghiaccio. 

La memoria del ghiaccio: Un’indagine attraverso il prelievo di carote di ghiaccio sul ghiacciaio dell’Adamello, minacciato dall’aumento delle temperature.

Sulle tracce dei ghiacciai: un progetto fotografico-scientifico per un futuro sostenibile, che coniuga comparazione fotografica e ricerca scientifica al fine di divulgare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Come neve al sole: seconda puntata del podcast di Valentina Guglielmo dedicato ai cambiamenti climatici, lo scorso agosto l’astronauta ha partecipato nel ruolo di “blogger” al documentario Melt ambientato sulle alpi svizzere e prodotto dall’Esa.

Canicola: Un podcast su siccità e cambiamenti climatici, in cui sette docenti di UniTo inquadrano la crisi idrica in chiave interdisciplinare (dalla climatologia alle scienze agrarie, dall’economia all’ecologia).

I ghiacciai alpini: sentinelle del clima: La Commissione Glaciologica SAT collabora con enti e istituzioni ed è punto di riferimento nel territorio alpino per il monitoraggio dei ghiacciai della provincia; puoi visitare il Centro studi “Julius Payer”, a 2434 m davanti al Mandrone, il più grande ghiacciaio italiano.

  1. SUSTAINABLE TIPS – Il Cambiamento a piccoli passi
    Un consiglio di sostenibilità in formato tascabile.

Spesso ce lo dimentichiamo, ma l’inquinamento non tocca solo l’ambiente esterno: entra anche in quello domestico, attraverso l’aria e le sostanze nocive che si usano per la cura della casa e della persona.

I prodotti chimici utilizzati per le pulizie domestiche hanno un forte impatto sui corpi idrici, se le acque di scarico non vengono trattate appropriatamente. Spesso si tratta di sostanze aggressive, difficilmente biodegradabili e particolarmente pericolose per gli organismi acquatici.

Un rapporto di Legambiente riporta nel dettaglio quante e quali sostanze provocano questi danni.

Mentre in questo articolo di Ecosistemi e biodiversità viene spiegato perché i detersivi tradizionali sono dannosi per l’ambiente. 

In breve, un comune detersivo è composto da tre principali sostanze che lo rendono efficace:

  • tensioattivi: molecole attive per la rimozione dei grassi, in genere di derivazione petrolifera;
  • enzimi: contro lo sporco proteico;
  • coadiuvanti: sostanze che migliorano la resa del detersivo, come i perborati (per sbiancare), i fosfati alcalini (per addolcire l’acqua e migliorare la detergenza) e gli alchilammidi (per stabilizzare la schiuma) e molti altri.
  1. INSPECT YOUR GADGET – La Natura dell’Innovazione

Come abbiamo appena ricordato, le acque di scarico finiscono in mare. È dunque importante imparare a leggere con attenzione le etichette dei prodotti che compriamo, optando per detersivi ecologici preparati con materie prime naturali.

In commercio ormai si trovano molte alternative naturali per le pulizie domestiche. Tra le più reperibili: 

  • l’acido citrico: fantastico sgrassante, brillantante, anticalcare e delicato come ammorbidente
  • il percarbonato di sodio: ottimo smacchiatore, alternativo all’ipoclorito di sodio (candeggina)
  • il sapone alga: sapone delicato universale e super biodegradabile

NB: l’aceto non è una soluzione ecologica come si pensa, infatti è un acido molto dannoso per gli ecosistemi acquatici. Inoltre corrode le superfici sia plastiche che metalliche. 

Oltre a scegliere prodotti ecologici, esistono anche tante soluzioni per limitare l’utilizzo dei flaconi di plastica, optando ad esempio per le ricariche dei detersivi in pastiglia.

Quale di queste soluzioni conoscevi già e quali vorresti condividere con la community?

5. ART in Earth – Dentro la Bellezza

Spazio dedicato all’Arte come risorsa piena di vitalità, creativa espressione dell’ingegno umano.

Con un po’ di slancio i ghiacciai potrebbero essere definiti tra le più maestose delle opere d’arte. Sono sculture mastodontiche, che vivono, respirano e si fanno spazio. E come tutte le espressioni artistiche sono delicate e devono essere protette.

In Italia sono stati istituiti diversi enti che promuovono la divulgazione delle informazioni sui ghiacciai, per celebrarli e sensibilizzare l’opinione pubblica. Eccone alcuni:

Earth Memory al Forte Bard: una mostra che presenta in anteprima mondiale i risultati del progetto Sulle tracce dei ghiacciai, un viaggio fotografico-scientifico ideato e diretto dal fotografo Fabiano Ventura. 

Il Museo la Città del Ghiaccio: 12 km di tunnel intervallati da caverne (dormitori, cucine, infermerie, sale radio, una cappella, mense…) scavate nel ventre del ghiacciaio della Marmolada, che un tempo in alcuni punti superava i 50 metri di spessore.

L’Ecomuseo L’Impronta del Ghiacciaio: dedicato alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, è costituito da un itinerario panoramico di osservazione lungo la collina di Masino e da una mostra tematica.

6. VAIA MUSIC – Il suono della Resilienza
Ciò che c’è di più vicino a VAIA, la musica: la forma più pura dell’espressione artistica.

Ice Ice Baby – Vanilla Ice

Cold, cold, cold – Cage the Elephant

A Shade of Winter – Simon and Garfunkel

7. VAIA News – Tutte le novità dal mondo VAIA

Continua la nostra partnership con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che ti porta alla scoperta delle bellezze d’Italia.

Fino al 31 dicembre per ogni 2 prodotti VAIA acquistati sul nostro sito si riceveranno 2 biglietti FAI (per un valore massimo di 15€ l’uno). E la spedizione è gratuita! Ogni biglietto avrà validità 1 anno, per 1 ingresso in uno dei 54 Beni FAI regolarmente aperti al pubblico, su tutto il territorio nazionale. 

La bellezza vale doppio: vivila e dalle vita!

Ti ricordiamo che se sceglierai VAIA Cube contribuirai alla riforestazione delle Dolomiti (per ogni prodotto, un albero), mentre con VAIA Focus sosterrai lo studio dei ghiacciai e missioni di clean-up alpino e di recupero dei teli geotessili.

8. (Y)OUR VOICE – La parola dei Vaier

Non è un caso che gli oggetti creati da VAIA abbiano come fulcro semantico il principio di amplificare: sono pensati per dare risalto ai sensi. Il nostro obiettivo è costituire una piattaforma di amplificazione di idee, visioni, desideri e opinioni.

Per questo ci piacerebbe sapere cosa vorresti trovare nelle prossime rubriche, come potremmo contribuire a soddisfare la tua curiosità green, cosa ritieni valga la pena di essere amplificato.