“La preghiera è stare in silenzio nel bosco.”
Mario Rigoni Stern
Indice tematico delle notizie che vogliamo amplificare:
- BEYOND VAIA
Uno sguardo al Futuro - GREEN SCREEN
Cose da un altro mondo - SUSTAINABLE TIPS
Il Cambiamento a piccoli passi - INSPECT YOUR GADGET
La Natura dell’Innovazione - ART in Earth
Dentro la Bellezza - VAIA MUSIC
Il suono della Resilienza - VAIA News
Tutte le novità dal mondo VAIA - (Y) OUR VOICE
La parola dei Vaier
Ciao,
L’edizione di oggi ruota intorno alle creature più silenziose del pianeta, che abitano il mondo con la loro presenza stoica e che garantiscono la vita a tutte le altre forme viventi.
Ovviamente, stiamo parlando degli alberi.
In occasione della giornata nazionale degli alberi, che cade il prossimo 21 Novembre, dedichiamo questa ricerca a tutto ciò che riguarda le foreste e ai modi che si conoscono o che si stanno valutando per proteggerle.
- BEYOND VAIA – Uno sguardo al Futuro
Un breve dossier sulle principali notizie di cronaca e politiche ambientali.
Le foreste dell’Unione Europea si estendono su una superficie di 158 milioni di ettari (pari al 5% della superficie forestale mondiale).
Eppure, l’Unione Europea non dispone ancora di una politica forestale comune, in quanto i vari trattati non menzionano espressamente le foreste. La politica forestale rimane quindi principalmente di competenza nazionale: ogni Paese conferisce una propria definizione al termine foresta, al fine di applicare le proprie normative su questa parte di territorio.
Per creare un terreno comune nella lettura e raccolta delle statistiche forestali internazionali, come si legge nell’articolo del portale Europarlamento, “Eurostat segue un sistema di classificazione creato dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (FAO) e applica la seguente definizione: una foresta è un terreno con copertura arborea (o densità equivalente) superiore al 10% e una superficie di oltre 0,5 ettari. Gli alberi dovrebbero raggiungere un’altezza minima in situ di 5 metri nella fase di maturità”.
In ogni modo, l’UE ha elaborato una strategia forestale comunitaria, che include iniziative e norme a sostegno dei territori boschivi, con un impatto positivo non solo all’interno dei confini europei.
Tra queste iniziative di tutela troviamo ad esempio il progetto Beech Power del parco nazionale di Paklenica, in Croazia, che ospita una delle foreste di faggi più antiche d’Europa (e per questo Patrimonio Unesco).
Il Faggio è una specie arborea endemica dei territori europei. Un tempo questi alberi coprivano una superficie di 90 milioni di ettari in Europa. Oggi quell’area si è ridotta a 90.000 ettari.
L’obiettivo del progetto è chiaro: proteggere gli ultimi boschi di faggi in Europa e sensibilizzare sull’importanza di questa pratica.
Il progetto, in particolare, aiuta i parchi nazionali di cinque paesi dell’Unione in cui si estendono gli ecosistemi di faggete.
Clicca il link di seguito per leggere l’articolo completo:
https://it.euronews.com/my-europe/2022/05/09/cosa-sta-facendo-l-ue-per-proteggere-le-foreste-primordiali-in-europa
- GREEN SCREEN – Cose da un altro mondo
Continua a leggere per scoprire curiosità e soluzioni innovative dal mondo green.
Insieme agli oceani, come tutti sanno, le foreste costituiscono il polmone del pianeta.
Oltre alla diminuzione dei consumi, per contrastare le conseguenze della crisi climatica piantumare alberi rimane ad oggi la soluzione più facile e accessibile.
Non è però sufficiente piantare una foresta perché la strategia risulti efficace: servono misure di monitoraggio, risorse e piani per proteggere le nuove foreste innestate.
Vale la regola del “più siamo più ci riusciamo”, nell’ottica di operare secondo metodi che rispettino le condizioni del suolo, del clima e dell’ecosistema in cui si intende operare.
Negli anni sono nati moltissimi progetti virtuosi, sparsi ovunque nel mondo ma uniti negli obiettivi.
Foresta Italia, ad esempio, aiuta le realtà impegnate in progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa a integrare la riforestazione all’interno del proprio operato.
I boschi costituiscono innegabilmente una risorsa economica per numerose comunità, in qualsiasi parte del mondo. È importante ricordarlo per non scadere in un idealismo che si dimentica dei bisogni delle persone, ma che comunque non adotta una filosofia che tenga a mente l’importanza di tutelare gli equilibri della biodiversità forestale.
Nell’incrocio di queste istanze nasce Forest Sharing, un progetto digitale che spinge per raggiungere una proprietà del bosco attiva. Attraverso la piattaforma, i proprietari di aree boschive si incontrano tra loro e con le imprese e i professionisti che lavorano in queste realtà, realizzando una comunità che permette di creare valore da boschi abbandonati o non gestiti.
- SUSTAINABLE TIPS – Il Cambiamento a piccoli passi
Un consiglio di sostenibilità in formato tascabile.
Non ci sono più le verdure di stagione.
Il primo novembre si è celebrata la Giornata Internazionale del Vegano. In occasione di questa ricorrenza parliamo di come seguire un’alimentazione sostenibile rientri tra i principi cardine di uno stile di vita rispettoso delle risorse della Terra.
In particolare, parliamo della stagionalità di ortaggi, frutta, verdura e legumi come accorgimento utile per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Ricordiamo che tutto ha un’impronta ecologica, anche e soprattutto beni di consumo quotidiano come gli alimenti.
In primo luogo va definito che cosa si intende per stagionalità, un concetto che non si limita al periodo in cui cresce un alimento, ma ne percorre tutta la filiera:
- stagionalità locale – relativa a dove viene prodotto e consumato un alimento
- stagionalità globale – relativa al solo luogo di produzione
L’impatto ambientale degli alimenti viene misurato attraverso la Valutazione del Ciclo di Vita (LCA), che comprende sia l’impronta di carbonio attraverso le emissioni di gas serra (GHG), ma anche aspetti meno facili da stimare (come impronta idrica, inquinamento di suolo e aria…) che contribuiscono però all’accuratezza del calcolo.
Attraverso questo criterio si stima che il sistema alimentare globale produca circa il 26% delle emissioni totali di gas serra.
Il valore di questo dato ci riporta alla questione primaria che vede i cibi “stagionali locali” in classifica per risparmio energetico. Questo perché crescere un ortaggio nell’ambiente endemico comporta un dispendio energetico artificiale bassissimo e un vantaggio anche sul resto del territorio in termini di consumo di risorse.
Consideriamo infine che determinate scelte alimentari hanno, indipendentemente dalla questione stagionalità, un’impronta ecologica più bassa: verdure e cereali, ad esempio, contribuiscono meno all’aumento dei gas serra rispetto all’industria della carne.
- INSPECT YOUR GADGET – La Natura dell’Innovazione
Per scoprire di più sulle strategie e le pratiche per ridurre i consumi alimentari, puoi visitare il sito www.eufic.org
A proposito di etica vegan, invece, il sito Proud Travelers propone un breve Vademecum sulle vacanze inclusive e vegan friendly. Che sia per una gita nel bosco o per una vacanza al mare, è sempre bene valutare il proprio comportamento e attuare strategie per diventare consumatori più consapevoli.
- ART in Earth – Dentro la Bellezza
Spazio dedicato all’Arte come risorsa piena di vitalità, creativa espressione dell’ingegno umano.
Il bosco trasmette già spontaneamente la sensazione di magia, di origine e di mistero. È casa ma è anche intreccio di insidie, suggestioni di luci e al contempo profonda oscurità, sollievo dal calore e umido labirinto.
La foresta è quindi un luogo potente in cui lasciarsi ispirare, perfetto per installare opere artistiche, per generare una relazione simbiotica tra la poetica della natura e quella dell’ingegno umano.
Di seguito tre proposte di interventi artistici legati alle foreste:
- Arte Sella, nel cuore della Valsugana (Trentino), il posto che noi di VAIA chiamiamo casa;
- Chianti Sculpture Park, una mostra permanente di installazioni artistiche insinuate in un contesto naturale (Pievasciata, Siena, Toscana);
- Opera Bosco, un’installazione unica, a metà tra percorso storico, educativo e artistico, tracciato all’interno di due ettari di bosco (Museo Arte nella Natura, Calcata Nuova, Lazio).
- VAIA MUSIC – Il suono della Resilienza
Ciò che c’è di più vicino a VAIA, la musica: la forma più pura dell’espressione artistica.
Wolf – First Aid Kit
Hummed Low – Odessa
Norwegian Wood – The Beatles
- VAIA News – Tutte le novità dal mondo VAIA
L’albero e il sistema bosco sono, indiscutibilmente, il fulcro del progetto di rinascita di VAIA.
C’è un vincolo stretto tra la tutela territoriale e la cultura comunitaria che abita gli stessi luoghi. In altre parole, l’impegno che le persone scelgono di regalare a un territorio passa direttamente per il legame spirituale che la comunità sa instaurare con esso.
Negli scorsi mesi, VAIA ha portato la sua azione in due luoghi a noi cari, per vicinanza territoriale ed emotiva.
La prima piantumazione è stata parte dell’evento La Foresta degli Innovatori (Folgaria, Trentino), iniziativa orientata al futuro e alle possibilità che l’avvenire può regalare, grazie all’impegno dei giovani under35.
La seconda è avvenuta nel cuore d’Italia, a Roma (Parco del Pineto), durante la prima edizione del Premio Cambiare: abbiamo premiato le buone pratiche per migliorare questa meravigliosa città, in termini di difesa e tutela dei diritti umani, innovazione sociale, tutela dell’ambiente e comunicazione etica.
- (Y)OUR VOICE – La parola dei Vaier
Non è un caso che gli oggetti creati da VAIA abbiano come fulcro semantico il principio dell’amplificare: sono pensati per dare risalto ai sensi. Il nostro obiettivo è costituire una piattaforma di amplificazione di idee, visioni, desideri e opinioni.
Per questo ci piacerebbe sapere cosa vorresti trovare nelle prossime rubriche, come potremmo contribuire a soddisfare la tua curiosità green, cosa ritieni valga la pena di essere amplificato.